Mentre Vivevo - VII edizione
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- Mentre Vivevo - VII edizione
- 2022-01-17T16:00:00+01:00
- 2022-04-25T17:00:00+02:00
- Torna la rassegna di teatro e arti del contemporaneo curata da quotidianacom: Sala Teatro del Centro Sociale di Poggio Berni, tra gennaio e aprile, con uno speciale appuntamento anche al Giardino delle Pietre Recuperate
- Cosa mentrevivevo teatro centro sociale
- Quando 17/01/2022 alle 16:00 al 25/04/2022 alle 17:00
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L’immagine scelta per questa settima edizione di Mentre Vivevo è una lepre che si porta in salvo su una nuvola, forse sfuggendo alla mira di un cacciatore. Così commentano i curatori: "Vuole rappresentare la necessità di “metterci in salvo”, di trovare uno spazio collettivo che, vissuto responsabilmente, ci sottragga ai timori e all’isolamento che la pandemia di questi ultimi due anni ha indotto.
La condivisione di un’esperienza culturale, l’incontro e la riflessione, lo scambio e il confronto, sono momenti irrinunciabili soprattutto in questo tempo incerto e colmo di interrogativi sul futuro.
Mentre Vivevo è una pausa settimanale nel flusso della quotidianità, un tempo dedicato a nutrire di consapevolezza e conoscenza una realtà di cui ognuno merita di essere protagonista".
Di seguito il calendario degli appuntamenti dal 30 gennaio al 25 aprile 2022.
DOMENICA 30 GENNAIO - ore 17.30
Per la Giornata della Memoria: proiezione del film-documentario L'angolo buio - La segretaria di Hitler di Andrè Heller e Othmar Schmiderer.
Premiato al Festival di Berlino e al Festival di Chicago.
Dal 1942 al 1945 Traudl Junge è stata la segretaria di Adolf Hitler: si tratta di una lunga confessione, durata oltre dieci ore e compressa in 90 minuti di filmato, dell'ultima testimone vivente dell'entourage del Fuehrer, che davanti alla cinepresa si confessa senza cercare alibi o assoluzioni.
Traudl Junge fu l'ombra di Hitler negli ultimi mille giorni della sua vita, fino al suicidio di questo insieme ad Eva Braun il 30 aprile 1945.
Ha lavorato con lui seguendolo anche nel bunker ed è proprio a lei che Hitler dettò il suo testamento. Andrè Heller la convinse a raccontare la sua incredibile storia prima che morisse, nel 2002, pochi mesi dopo questa testimonianza.
DOMENICA 13 FEBBRAIO - ore 17.30
Drama Teatro: MARITI
con Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia e Stefano Vercelli
Prima parte del progetto “D’umanità l’attore”
Tre amici. Il quarto, uno di loro, è morto. La scomparsa improvvisa e prematura del loro amico apre una voragine, provoca una crisi di valori in cui questo terzetto di mezza età precipita. Tre seri professionisti diventano quindi tre goliardi molesti e ubriachi che, rimanendo insieme, per un impulso di ribellione verso qualcosa che non riescono a definire, decidono di mandare al diavolo tutto.
Mogli, figli, lavoro, per un momento non esistono più.
Solo per un momento però. Niente è definitivo, tutto ricomincia.
DOMENICA 27 FEBBRAIO - ore 17.30
Collettivo Baladam B-side in SURREALISMO CAPITALISTA
Ricerca, drammaturgia e regia: Tony Baladam. Con Nina Lanzi, Giacomo Tamburini, Tony Baladam.
Nel corso dell'ultimo mezzo secolo abbiamo assistito all'affermarsi di un modello socioeconomico che tende a concepire ogni esistenza in termini monetari e a fare piazza pulita degli immaginari collettivi e delle alternative sociali, sostituendosi ad entrambi.
Ne consegue un senso di frustrazione diffuso e un senso dell'umorismo poco diffuso: la nostra missione è ribaltare questo paradigma.
Surrealismo Capitalista mette in scena un compendio di derive della società odierna,
utilizzando il Capitale come correlativo oggettivo di una condizione umana sempre più superficiale e rarefatta. Viene in particolare preso in esame l'innestarsi di meccaniche neoliberiste in ambiti idealmente refrattari al culto del profitto, in particolare cultura, assistenza, relazione e realizzazione di sé.
In scena: due attori e un'attrice, che fanno e dicono cose, in onore del grande Dio del Capitale.
DOMENICA 6 MARZO - ore 17.30
(RECUPERO) Compagnia Scenari Visibili in IL VESPRO DELLA BEATA VERGINE
di Antonio Tarantino, con Dario Natale/Regia di Mauro Lamanna/suoni e luci Alessandro Rizzo/produzione Scenari Visibili
Un padre è venuto a riprendersi il corpo del figlio, morto suicida nelle acque dell’Idroscalo. Nell’attesa che l’autopsia si compia egli rievoca, nell’oscurità di un obitorio, come, nel corso di una tumultuosa telefonata notturna, abbia aiutato - nell’apparenza di assecondarne la follia - quel figlio nell’affrontare e superare gli ostacoli e le trappole del trapasso.
Un’estrema decisione genera un’intesa fatale in un linguaggio estremo: capace cioè di sciogliere i nodi di un’esistenza “drammatica” densa di casi arruffati, di accidenti.
Ciò che può favorire, al di fuori di ogni liturgia, l’incontro con il mito.
Così, per vie casuali, siccome la poesia è l’occasione, l’eroe perviene a una consapevolezza, sia pur opaca, dell’inevitabilità della tragedia: inevitabilità che domanda l’innocenza dell’eroe, la cui sorte è costretta in un conflitto di forze remote ed estranee, tali da impedire l’affacciarsi dell’idea stessa di giustificazione.
Questo genera in un lui una sofferenza tragica che, se pur non lo redime (da cosa poi?), lo rende partecipe di una favola originaria, di un’identità.
DOMENICA 20 MARZO - ore 17.30
Conversazioni con l’autrice LIA CELI
Un viaggio nella storia tra donne spregiudicate che fanno paura e affascinano, perché distruggono le norme del vivere civile; e una storia che racconta anche ai giovani la lotta per l'uguaglianza, l'emancipazione e l'integrazione.
Per affrontare con intelligenza e ironia gli stereotipi di genere.
Con incursioni e letture nei testi dell’autrice
LUNEDI’ 25 APRILE - ore 17
FESTA DELLA LIBERAZIONE
Presso il Giardino delle Pietre recuperate (Torriana), in collaborazione con Proloco Torriana: TRIONFERA’
Lettura corale ispirata al libro di Massimo Zamboni
Una memoria dei tempi in cui si credeva alla fratellanza, all'uguaglianza e molto altro.
È la rievocazione, da sinistra, dell’esistenza storica di un mondo che oggi sembra quasi fantastico. Parliamo della saga del comunismo emiliano, vista dalla prospettiva di Cavriago, autentica piccola Mosca della pianura emiliana, ben nota per presentare nella topografia locale una piazza Lenin con busto del rivoluzionario russo ancora oggi al suo posto, per quanto sotto forma di “multiplo”.
Ecco così un’antologia di personaggi e di situazioni che, seppur scoperti dalle ricerche dell’autore, ci sembra di conoscere benissimo.
Ingresso
13/02, 27/02, 6/03: intero € 10; ridotto € 8
30/01, 20/03, 25/04: ingresso a contributo libero
Consigliata la prenotazione 327 119 2652 anche WA
Al termine verranno offerti all’esterno della Sala Teatro prodotti di stagione
(L’accesso sarà soggetto a limitazioni in conformità con le disposizioni a contrasto della diffusione del Covid-19)
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cura del progetto quotidianacom
ufficio stampa Irene Gulminelli
con il sostegno del Comune di Poggio Torriana