Il Comune di Poggio Torriana aderisce al progetto “Comuni a sostegno di chi soffre di fibromialgia” promosso dal Comitato Fibromialgici Uniti (C.f.u.) Italia
Si stima siano affetti dalla patologia circa 3 milioni di italiani, pari al 2,5%-3% della popolazione nazionale – stimolando un aiuto nei confronti di chi ne soffre e sostenendo il Disegno di Legge per il suo riconoscimento come malattia invalidante.
L’adesione da parte dell’Amministrazione comunale consiste nel supportare la divulgazione del progetto dagli eventi sul territorio ai canali ufficiali dell’associazione (www.cfuitalia.it e pagina Facebook “Fibromialgia news by Comitato Fibromialgici Uniti – Italia”), fino all’esistenza di un punto informativo dedicato presso il poliambulatorio “Salute in Armonia” (info cfuitalia@gmail.com e 335/5642493). La mattina del 25 Novembre ci sarà un momento istituzionale di firma della petizione e deposito della raccolta firme presso l’Urp comunale fino al 31 dicembre 2019, con invito alla cittadinanza a prenderne visione e sottoscrivere per il successivo invio delle firme al Ministro della salute.
Saranno presenti i rappresentanti dell’associazione: Catia Bugli – referente per l’Emilia-Romagna nonché componente del direttivo nazionale Cfu – e Alessandra Arfilli. Il 25 Novembre è anche la giornata internazionale di contrasto alla violenza di genere, una data importante per attivare una azione positiva a favore delle donne.
Commenta Catia Bugli, referente di C.F.U. Italia: "Con il progetto "Comuni a Sostegno", nato a marzo 2019 per informare e sensibilizzare sulla nostra patologia, stiamo facendo il "Giro d'Italia" riconoscendo nella figura del Sindaco la persona più indicata per chiamare a raccolta la cittadinanza. Grazie per questa grande opportunità e per l'accoglienza che il Comune di Poggio Torriana ci ha riservato!"
Chiosa inoltre l'Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Poggio Torriana, Francesca Macchitella: "Sostenere progetti come questo rappresenta un dovere, come Amministratrice ma anche come cittadina e come donna. La patologia della Fibromialgia, oggi, è diagnosticata prevalentemente alle donne e spesso diventa gravemente invalidante e arreca conseguenze gravi sul lavoro, in famiglia e nelle relazioni sociali. Per queste ragioni l'Assessorato alle Pari Opportunità ritiene che far conoscere la malattia rappresenti una azione positiva tesa a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e non solo. La petizione popolare inoltre è un importante mezzo di sensibilizzazione con lo scopo di focalizzare l'interesse della cittadinanza su una tematica essenziale come quella della salute ma è anche un fondamentale strumento di democrazia diretta e di partecipazione alla vita pubblica, invito pertanto i miei concittadini a passare dall'Urp per prendere visione della petizione e sottoscriverla".
Cfu Italia – L'organizzazione di volontariato “Comitato Fibromialgici Uniti – Italia”, costituita il 7 maggio 2016, è iscritta al registro regionale con il n. 4078. È un'associazione di volontariato apartitica che opera a favore di soggetti terzi attraverso attività di volontariato inteso come espressione di partecipazione e pluralismo, ispirandosi ai principi della solidarietà umana, con lo scopo di “rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei soggetti affetti da Sindrome Fibromialgica, Cfs (Sindrome da fatica cronica), Me (Encefalomielite mialgica), Mcs (Sensibilità chimica multipla), Ehs (Elettrosensibilità). In particolare, l'associazione si propone di svolgere attività di volontariato a vantaggio della comunità, in maniera autonoma o in collaborazione con altre associazioni, enti pubblici e soggetti privati aventi finalità simili o che condividano gli scopi e le finalità dell'associazione.