Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, in visita a Poggio Torriana
La Vicepresidente, recatasi a Poggio Torriana nella mattinata di giovedì 1 ottobre, ha sottolineato l'importanza di valorizzare territorio e centri di aggregazione culturale, in particolare in un momento difficoltoso come quello attuale
"Continuiamo a valorizzare territori come Poggio Torriana. Il Covid ci ha ricordato che i contenitori culturali come il centro sociale, la biblioteca, il mulino, il centro giovani, il centro sportivo, l'osservatorio naturalistico, i musei, vanno alimentati perchè i cittadini di ogni età trovino il modo per sentirsi parte integrante di questi luoghi, meno centrali rispetto alle grandi città" ha dichiarato la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, al termine della sua visita a Poggio Torriana di giovedì 1° ottobre.
Elly Schlein è arrivata a Poggio Torriana nella tarda mattinata di giovedì e si è recata presso il Municipio di Poggio Berni, dove ha incontrato la Giunta Comunale. A questa prima parte più istituzionale, è seguito un momento più informale dove i referenti delle associazioni locali, assieme ai Responsabili comunali dei Settori e la coordinatrice pedagogica, hanno dialogato sui temi relativi alle deleghe della Schlein (contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l'UE).
Hanno risposto alla convocazione alcune tra le associazioni invitate, Il Percorso che organizza le attività del centro anziani, Quotidiana.com che gestisce la sala teatrale del centro sociale, Atlantide che cura il programma dell’Osservatorio naturalistico di Montebello, Gli amici del Mulino che promuovono e valorizzano il Mulino Sapignoli. Hanno avuto tutti modo di presentarsi e di confrontarsi sulle attività svolte, sia quelle nei mesi di piena emergenza sanitaria che quelle attuali, a programmazione ripresa quasi a pieno ritmo.
Si è parlato di adolescenti, di bambini e di bambine, di persone con disabilità, di famiglie, di anziani, di cultura, di ambiente e di Europa, a tale proposito si è condiviso l’esito positivo del progetto “Dalla dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, all’Europa del futuro immaginata dai giovani” appena finanziato dal bando regionale 2020, per la promozione della cittadinanza europea e che prenderà avvio a breve, assieme ai partner ed ai giovani del territorio.
Dal 24 febbraio, giorno di sospensione delle attività scolastiche, il Comune di Poggio Torriana ha affrontato una grande sfida organizzativa in termini di gestione di servizi, sempre attenta alle indicazioni della Regione Emilia-Romagna, nel tentativo di rispondere tempestivamente ai bisogni di inclusione della comunità locale.
Il Sindaco, Ronny Raggini, ha salutato la Vicepresidente ricordando che: “Poggio Torriana ringrazia per questa opportunità offerta dalla Vicepresidente omaggiandola con una serie di pubblicazioni dedicate al nostro territorio, per conoscere meglio il comune e le associazioni, con l’auspicio di condividere questo percorso amministrativo assieme e con la promessa di ritrovarci periodicamente durante l'anno e poter visitare le diverse frazioni ed i piccoli borghi".
L’Assessore al Sociale, Francesca Macchitella commenta: “In piena emergenza Covid, la Vicepresidente Schlein ha sempre tenuto alta l’attenzione rispetto alle fasce più deboli della popolazione, individuando risorse aggiuntive per progetti rivolti all’infanzia, alle persone con disabilità, nonché al sostegno delle famiglie più colpite dalla crisi economica e sociale. Sono quindi onorata della sua presenza oggi a Poggio Torriana; questo incontro rappresenta una preziosa occasione per poter condividere l’impegno profuso in questi mesi nel realizzare diverse iniziative coerenti con le politiche regionali, così come ci hanno raccontato con entusiasmo e grande serietà le nostre associazioni, e testimoniato i funzionari comunali, parte attiva delle scelte amministrative. Sono tuttavia preoccupata per le ripercussioni del lockdown sulle nuove generazioni che vedono mutate alcune prospettive di vita per il loro futuro ed alle quali non sempre è facile offrire risposte ottimistiche. Anche per questo motivo è fondamentale costruire un dialogo diretto tra amministratori locali e la Regione, tra Bologna e le periferie, provando a trovare nuove soluzioni per le problematiche emergenti”.