Servizio fitosanitario
Cosa fa la Regione
In materia di prevenzione e lotta ai parassiti e alle malattie delle piante, la Regione applica sul proprio territorio le norme di profilassi internazionale contenute nella Convenzione internazionale per la protezione dei vegetali e le direttive fitosanitarie emanate dall'Unione europea.
Con l'istituzione e la definizione dei compiti del Servizio fitosanitario nazionale (D. lgs. n. 214/2005) alle Regioni sono state infatti attribuite le funzioni di presidio del territorio per tutte le attività di controllo dei vegetali e di lotta agli organismi nocivi regolamentati, oltre alle attività di studio, sperimentazione e divulgazione nel settore della difesa fitosanitaria.
La sorveglianza fitosanitaria ha lo scopo di evitare l'introduzione e la diffusione nel territorio regionale di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali di particolare pericolosità.
L'attività di sorveglianza prevede il controllo di tutte le merci vegetali importate da Paesi Terzi nei punti doganali (porto di Ravenna e aeroporti), la vigilanza sulle lotte obbligatorie, la realizzazione di monitoraggi mirati per organismi nocivi regolamentati o a rischio di introduzione e, se necessario, l'adozione di misure di profilassi obbligatorie. In questi casi la Regione può erogare finanziamenti alle imprese agricole per il mancato reddito causato dalla distruzione delle piante colpite da gravi fitopatie.