La testimonianza di Sara
L'intervento di Sara, fatto durante l'incontro di presentazione dei nuovi progetti, sull'esperienza vissuta in questi mesi di Servizio civile.
"Mi chiamo Sara, svolgo il servizio nel Comune di Poggio Torriana, paese in cui abito da quando sono nata, e il mio progetto si chiama “Comunicare il patrimonio culturale” (quest'anno "Connessioni culturali"). Quando mi hanno chiesto di partecipare a questo incontro ho accettato, nonostante non mi piaccia parlare in pubblico, proprio per dimostrare cosa questi mesi di Servizio Civile hanno fatto su di me. Sei mesi fa non avrei mai pensato di parlare davanti a 30 persone e invece sono qui e voglio raccontare del motivo per cui ho scelto di fare Servizio Civile. Sono stata anche io spinta dalle difficoltà del periodo che stavamo vivendo tutti, legato al Covid. Io faccio la cameriera da 4 anni, venivo da un anno in cui lavoravo e non lavoravo, i ristoranti spesso venivano chiusi e quindi ho voluto cercare una seconda possibilità o comunque qualcosa che mi desse una formazione, un altro campo lavorativo e anche un’esperienza nuova in termini di crescita personale.
Nel mio progetto mi occupo di comunicare il patrimonio culturale, ovvero pubblicizzo, sponsorizzo tutto quello che succede a Poggio Torriana, che è un Comune piccolo quindi so un po' tutto quello che succede, e mi occupo di gestire i canali social, che è una cosa in cui noi giovani ci troviamo molto bene perché è il nostro pane quotidiano. In questi mesi mi sono anche occupata di altro, dando supporto a diversi uffici, vedendo e facendo anche cose diverse. Essendo un Comune piccolo è normale che ci sia questa collaborazione.
All’inizio, non conoscendo questo ambiente, ero molto spaventava, ma in questi mesi ho imparato a mettermi in gioco e ho avuto la preziosa opportunità di approfondire un po' di tutto.
Ho conosciuto meglio il mio comune, le storie delle persone che ci vivono e che collaborano per renderlo migliore.
Vedo forse uno spiraglio per il futuro, mi piacerebbe lavorare in questo ambiente.
Mi sento di consigliare ai giovani della zona di candidarsi al nuovo bando perchè i motivi che mi hanno portata a scegliere il SC sono stati soddisfatti, ritengo che ci sia stata sia una crescita professionale che personale."
Vedo forse uno spiraglio per il futuro, mi piacerebbe lavorare in questo ambiente.
Mi sento di consigliare ai giovani della zona di candidarsi al nuovo bando perchè i motivi che mi hanno portata a scegliere il SC sono stati soddisfatti, ritengo che ci sia stata sia una crescita professionale che personale."